Rinasce il “vin di Uchì”
Cent’anni fa l’Amico del Contadino descriveva così i vigneti del nostro territorio:
“Ma che vigneti! Giardini! Non un filo d’erba sulla linea dei filari, non una foglia bruciata … Viti sane, ben potate, prodotto abbondantissimo e buonissimo. Il viticoltore, non è un agricoltore comune, è un agricoltore di grado più elevato che si avvicina quasi al giardiniere…”
E così del vino che qui si produceva:
“Abbiamo trovato largamente diffuso un Refosco nostrano a grappolo grande e compatto, di pregio grandissimo sia per la qualità che per la quantità della produzione. E’ il vitigno che forma la base del tanto reputato vino del luogo, che viene completato colla Cordenossa e colla Palomba”.
E’ questo il “vin di Uchì” che ora riproponiamo nella terza edizione de “le radici del vino”, certi di suscitare l’interesse dei connoisseurs ma anche di compiere un’importante operazione di recupero e valorizzazione di vitigni ormai creduti scomparsi.
Il tutto all’interno di un ampio programma che prevede anche visite e degustazioni presso le cantine aperte per l’occasione e momenti divulgativi, artistici e culturali.
PROGRAMMA
Sabato 8 ottobre ore 16 – Convegno nell’Auditorium della Biblioteca
Vecchi refoschi del Friuli
presentazione di ricerca e pubblicazione sui vecchi refoschi con particolare riferimento al “Refosco di Rauscedo” a cura del dott. Del Zan direttore dell’Ente Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura
Il vin di Uchì
da refosco di Rauscedo, Palomba e Cordenòs rinasce, dopo un secolo, il Vino delle Radici (prima degustazione del Refosco di Rauscedo). A cura di Augusto Fabbro, ricercatore ERSA
Domenica 9 ottobre ore 16
Cantine Aperte e Arte in Mostra (dalle 10 alle 18)
degustazione dei vini del territorio e visita delle mostre presso le aziende aderenti. Avvio delle visite guidate alle 10 partendo dalla Cantina di Rauscedo.
Cantina Sociale di Rauscedo: Scuola Mosaicisti del Friuli
Cantina Sociale Vini San Giorgio: Scuola Mosaicisti del Friuli
Castelcosa: Norma Antonini
Forchir: Alfredo Pecile
I Magredi: Luca Infanti
Steva del Marchi: Giovanna Rota
Tondat: Federica Lenarduzzi
Immagini del convegno
Alcuni artisti e loro opere